Chi siamo / Who's who

La Chiesa Anglicana SANT’ALBERTO DI TRAPANI di Randazzo fa parte della Diocesi Anglicana d’Europa (Diocese in Europa – Church of England – Anglican Communion)
Le radici della Chiesa d'Inghilterra risalgono al tempo dell'Impero Romano, quando una chiesa cristiana venne alla luce in quella che allora era la provincia romana della Britannia. I primi scrittori cristiani Tertulliano e Origene menzionano l'esistenza di una chiesa inglese nel terzo secolo d. C. e di vescovi britannici nel quarto secolo che hanno partecipato ad un certo numero di grandi Concili della Chiesa, come il Concilio di Arles nel 314 e il Concilio di Rimini in 359. Il primo membro della Chiesa in Inghilterra è Sant’Albano, che subì il martirio per la sua fede nel luogo dove oggi sorge St Albans Abbey. La Chiesa in Inghilterra era una chiesa missionaria: spiccano San Patrizio, che ha evangelizzato, il Galles, la Scozia e l’Irlanda, ma le invasioni dagli del V secolo sembrano aver distrutto l'organizzazione del chiesa. Nel 597 il vescovo di Roma Gregorio Magno inviò Agostino di Canterbury nel Kent per la conversione dei popoli pagani. Quella che alla fine divenne nota come la Chiesa d'Inghilterra (l' Ecclesia Anglicana - o la Chiesa inglese) è il risultato di una combinazione di cristianesimo, tradizione romana di S. Agostino e dei suoi successori, e dei resti della Vecchia Chiesa Romano-Britannica e la tradizione celtica proveniente dalla Scozia e legata ai Santi Aidan e Cuthbert. Nel 664 si celebrò il Sinodo di Whitby: si stabilì che la Chiesa in Inghilterra fosse guidata in modo particolare dai due Arcivescovi di Canterbury e York, che è stato completamente assimilato nella corrente principale della Chiesa cristiana d'Occidente. Mentre dopo l’XI secolo aumentava il potere politico ed economico del Vescovo di Roma, che cambiando le tradizione dei Concili del Primo Millennio, chiedeva il tributo di tasse e la nomina di Vescovi – vassalli, la Chiesa in Inghilterra richiedeva la continuazione della prassi della Chiesa Antica, non considerando il Vescovo di Roma come un Monarca, ma ribadendo la sinodalità e la collegialità. La vicenda di Enrico VIII è solo l’apparente motivo della rottura: in realtà dietro le vicende del matrimonio ci sono motivazioni politiche che spinsero il papa di Roma a rifiutare l’annullamento del matrimonio, dal momento che Clemente VII non voleva che l’Inghilterra stringesse alleanza – sancite in quel tempo attraverso i matrimoni – per evitare di trovarsi in difficoltà con meno alleati. La Chiesa in Inghilterra ha cercato di avviare un lavoro per il ritorno alla Chiesa dei primi Padri della Chiesa, mantenendo il Credo dei Primi Concili, il ministero, facendo la sintesi tra la genuina tradizione cattolica e l’istanze dei riformatori che mettevano in discussione certi aspetti della Chiesa legati al paganesimo, e a pratiche estranee alla Scrittura. La Chiesa ha ripreso l'importanza dell’autorità della Scrittura, della predicazione, della giustificazione per fede. La tradizione cattolica, rafforzata e rimodellata dal 1830 dal movimento di Oxford, ha sottolineato l'importanza della continuità tra la Chiesa d'Inghilterra e la Chiesa dei primi secoli e quella medievale. Ha sottolineato inoltre l'importanza della Chiesa visibile e dei suoi sacramenti e la convinzione che il ministero dei vescovi, presbiteri e diaconi sono un segno e uno strumento della Chiesa Anglicana che è Cattolica e Apostolica. La tradizione liberale ha sottolineato l'importanza dell'uso della ragione nell'esplorazione teologica. Ha sottolineato la necessità di sviluppare la fede e la pratica cristiana, al fine di rispondere in modo creativo ai progressi più ampi della conoscenza umana e la comprensione e l'importanza di un'azione politica e sociale nel trasmettere il regno di Dio. La Chiesa Anglicana è parte della Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica (Common Worship, Services and Prayers for the Church of England, Preface, XI).
La Chiesa Anglicana, si pone come Via Media tra la genuina tradizione cattolica e le istanze della riforma, cercando; in merito ad alcune questioni presenta tali prospettive:

- La Bibbia presenta 73 libri come ha tramandato la Tradizione, ma nell’Antico Testamento ci sono i libri “canonici”, pervenuti in lingua ebraica che sono considerati ispirati per antonomasia, e i libri “deuterocanoci” pervenuti in lingua greca che vengono considerati in modo particolari come libri di edificazione
- I Sacramenti che la Tradizione dicono essere sette (nella Chiesa Antica ve ne erano anche altri) si distinguono in Sacramenti riconducibili direttamente a Cristo (Battesimo ed Eucarestia) e Sacramenti “ricavati” dalla Bibbia e dalla Tradizione (Confessione, Unzione, Ordine, Matrimonio, Confermazione)
- Maria è Madre di Gesù, vero Dio e vero uomo, ma non considera come dogmi l’Immacolata Concezione e l’Assunzione, dal momento che non hanno fondamento biblico.

 

 

Vescovo Titolare: Robert Innes. Vescovo di Gibilterra in Europa. Il Vescovo Robert è il Vescovo della diocesi in Europa e fornisce un controllo episcopale alla diocesi, lavorando con i suoi colleghi, laici e ordinati, per plasmare la vita di tutta la Chiesa attraverso la buona novella di Gesù Cristo e, così facendo, proclamare il Regno di Dio.

 

Vescovo Suffraganeo: David Hamid. È anche co-presidente di IARCCUM , l'International Anglican-Roman Catholic Commission for Unity and Mission, che cerca di rafforzare ulteriormente le relazioni tra la Comunione anglicana e la Chiesa cattolica romana.

 

Arcidiacono: Vickie SIms. Ven. Vickie è arcidiacono di Italia e Malta e cappellano della chiesa di Tutti i Santi, a Milano.

 

Parroco/Vicar della Parrocchia/Congregazione: Padre Giovanni La Rosa. Il presbitero è stato ordinato nel 2005 quale prete cattolico romano; da circa 6 anni insieme ad altre persone continua il suo servizio pastorale nella Comunione Anglicana, in modo particolare a servizio della Congregazione Italiana.

 

Church Wardns: Carmela Zappalà e Carmelina Di Vincenzo
Pastoral Asssitent: Nerina Lanza

Safeguarding Officer: Gabriella Calì e Lina Santangelo

Economi: Carmen Fernandez e Francesco Camarda

Segretaria: Pina NIbali

Organista: Carla Pappalardo